Evoturismo: cos’è?

Passeggiare all’ombra di antichi uliveti, raccogliere le olive per produrre il proprio olio di eccellenza, lasciarsi trasportare dalle emozioni scaturite dalle fronde millenarie, sono solo alcune delle esperienze offerte dall’ evoturismo, un segmento che congiunge storia del terristorio, conoscenza e gastronomia.

Si parla molto spesso di evoturismo come di un’esperienza che coinvolge in maniera totalizzante i nostri sensi.

Il viaggiare alla scoperta della cultura olivicola di un territorio attraverso la visita a frantoi, luoghi di produzione e musei tematici, partecipando anche ad eventi e festival, è solo parte di questa magnifica esperienza che si basa in primis sulla conoscenza dell’olio extravergine di oliva e ancor prima della coltivazione dell’ulivo.

Infatti, durante queste passeggiate i visitatori potranno apprezzare non solo l’alto valore paesaggistico ma soprattutto il valore culturale dell’olivicoltura.
Questo perché sono contemplate tutte le attività di conoscenza dell’olio extravergine di oliva (EVO) espletate nel luogo di produzione.

Pertanto le visite si svolgono soprattutto nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione dell’olio extravergine di oliva, dando risalto agli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo.
Non solo, ma un aspetto fondamentale dell’evoturismo comprende degustazione e commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad altri alimenti, dando fortemente risalto alla gastronomia, in cui l’olio extravergine di oliva è molto spesso attore principale.

Infine iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione, sono spesso estesi anche a ragazzi e bambini, dimostrando che questa esperienza sensoriale è un meraviglioso mondo in cui proprio tutti possono immegersi.